Appoggiacasco

ma come si riposa bene il mio Nolan

Avete mai provato a cambiare la visiera del vostro casco? Oppure a smontare e poi, sigh, rimontare gli interni del vostro casco?

Oppure a smontare gli interni del vostro casco per poi inserire eventuali auricolari?

Se si, sapete bene come il casco, per la sua forma ed i suoi materiali, sia scivoloso, instabile e, in alcune sue traiettorie, imprevedibile.

E se avete le mani sudate, causa un'operazione non da poco, allora è come afferrare una saponetta bagnata e cercare di intagliare un piccolo presepe in miniatura su una delle sue superfici: impossibile!

Ma quale copertina!

C'è il freddo pungente questa mattina. Capita.

E' inverno (seppur arrivato con notevole ritardo) e il freddo è una sua naturale estensione.

Sono 2 anni oramai che possiedo questo mezzo ed ho affrontato il freddo rifiutando la copertina specifica per l'X-ADV come la foto qui sotto:

C'è quella della Tucano Urbano, quella della Tucano Urbano con il marchio Honda, c'è la Bagster...e forse tante altre, reperibili in altri mercati online.

Perché la rifiutavo (e la rifiuto)?

L'animale che mi porto dentro

Novembre. Nulla di nuovo: a novembre piove. Quest'anno, il 2019, ci ha risparmiato il freddo pungente ma non la pioggia. Quest'ultima abbondante, insistente, dirompente, noiosissima costante giornaliera.

E la pioggia non mi ha permesso di fare qualche buona uscita con la 2 ruote. Avrei potuto, si, ma non avrei goduto!

E allora ho cercato un carburante emotivo, di quelli che riscaldano i sogni e che tengono in caldo i buoni propositi.

Parafango GIVI MG1156

comprata, montata e provata sul...bagnato

Ero intenzionato ad acquistare un parafango per ovviare agli schizzi che, inevitabilmente, approdavano sulla coda dell'X-ADV e forse anche sulle gambe della mia zavorrina.

Così, ho optato per la versione che propone la casa italiana GIVI, speranzoso in un look più aggressivo e soprattutto per la funzionalità dell'accessorio.

Affidabilità ed innovazione: il racing test della versione di Renato Zocchi

C'è chi la digerisce e c'è chi rimane scettico a prescindere. La Honda X-ADV ha i suoi estimatori e i suoi detrattori.

Ma c'è anche chi vuole rivedere i suoi pregiudizi e, in questo caso, decide di provare la Honda X-ADV messa a punto per Renato Zocchi.
Insomma, un racing-test di alto livello, con il campione Marco Aurelio Fontana.

Le chiacchiere stanno a zero, sentiamo cosa invece hanno da....montare questi qui:

Ma è davvero così smart...la key?

ma quanto sei smart?

Spacciata come plus, come avveniristica soluzione alla noiosa meccanica, come rimedio all'obsoleto metallo, la Honda ti consegna lo snello rettangolo di plastica al momento della consegna del tuo agognato mezzo.

"Molto semplice!", mi dicono, "Non devi far nulla...l'importante è che tu stia nel raggio di 2 metri e potrai agire sulla leva di accensione.". "Alimorteeeee...." esclamo dentro di me.

Ma davvero è una soluzione avveniristica?

Ottobre in Val D'Orcia

Lo sappiamo, la nostra Penisola gode di un clima particolarmente favorevole al gaudio.

Un periodo che spesso ci regala gioie profonde, climaticamente parlando, è ottobre.

Ottobre ci stupisce con i suoi colori appena accennati dell'autunno che sembra tardare ad arrivare.

Soprattutto questo autunno, visto che il Sole ancora scalda il viso ed i cuori mentre le nuvole sembrano essere pigre e solitarie.
Così, siamo partiti per un lungo weekend in una delle zone più affascinanti della Toscana: la Val D'Orcia.

Borse paramotore GIVI T513 - recensione

Ho acquistato queste borse per la mia Honda X-ADV....pur non avendo un para-motore montato. Perché, allora?

In realtà, ho usato tali borse come parte di un "progetto" che ho precedentemente illustrato in questo post: Come ti trasformo il bauletto.

Avevo appunto necessità di espandere non solo la capacità di carico, ma soprattutto avere delle piccole borse da usare sia per lo stivaggio di materiale di rapido utilizzo, penso ai gilet ad alta visibilità, parapioggia, ombrelli, guanti, bandana, kit vari ed altro, sia da usare come piccole borse da tracolla per oggetti come documenti, chiavi, portafogli, carica batterie e minuteria varia.

DCT, mon amour

lì, nascoste, le levette per il cambio manuale

Neanche lo conoscevo il DCT. L'acronimo mi era sconosciuto, tanto meno il suo significato.

Ho dovuto spulciare Wikipedia per capire cosa fosse e riporto qui il capoverso: "Con cambio a doppia frizione, comunemente abbreviato in DCT (dual-clutch transmission), s'intende un particolare tipo di cambio che si posiziona tra i cambi semi-automatici (o manuali automatizzati), ed è caratterizzato dall'utilizzo di due frizioni separate, una per gli ingranaggi pari e l'altra per quelli dispari."

Tutto chiaro?

Bauletto Update

er bauletto più cattivo de Roma!

Mancava qualcosa e non parlo dal punto di vista del design.

Mancava un supporto per l'eventuale borsa o zaino e mancava un supporto per sorreggere le borse laterali (crash-bag) che tanto avevo agognato.

Così, non mi sono dato per vinto e colto dall'ansia della realizzazione a tutti i costi mi sono trovato ancora ramingo presso i scaffali di OBI e LeRoy Merlin in cerca del "pezzo perduto".

Se lo dice lui #1

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Renato Zocchi (@rzocchi57) in data: 5 Ago 2019 alle ore 7:56 PDT

La mia esperienza con l'X-ADV per me si sintetizza così: performante, affidabile, divertente e sicura.

Poi, qualche giorno fa è arrivata la notizia: Renato Zocchi, in sella alla sua Honda X-ADV, ha vinto nella sua categoria la Gibraltar Race.
Vincitore nella classe 600-1.000 (cilindrata) e 7mo nella categoria assoluto, Zocchi ha sorpreso tutti, pure gli addetti al mestiere.
E la mia convinzione si è maggiormente rafforzata.

Quel fetente del navigatore

ma dove sono arrivato?

"Tra 200 metri, girare a destra".

I tuoi occhi seguono con attenzione quella freccia blu sul display e al contempo, per verifica che dal bidimensionale ci sia corrispondenza con il tridimensionale, cerchi conforto in quel cartello stradale che singolareggia (si può dire così, di un cartello solitario?) adiacente ad un incrocio.

Ti chiedi "Ma perché girare a destra quando potrei andare dritto? Eppure, dritto è più semplice. Ma perché girare....forse perché il percorso è più breve? Ma...ma io già vedo la strada laggiù...". Ma te lo chiedi in corsa, e in men che non si dica i 200 metri si sono ridotti ad una distanza che non permette indecisioni: o vai dritto o giri, perbacco!!!

Porta cellulare - la mia soluzione

supporto + barra + porta cellulare

Compro un navigatore per moto-provetti, scooteristi in cerca d'avventura, oppure mi tengo il mio cellulare e sfrutto le applicazioni di navigazione oramai numerose ed efficienti?

Prima ancora di acquistare un valido ma costoso navigatore gps ho optato per lo sfruttamento del mio cellulare. Oramai, con la possibilità di alimentare quest'ultimo attraverso un cavo ed un alimentatore di carica usb, lo sfruttamento del proprio cellulare è divenuto molto più che un'alternativa o una brutta-copia dei performanti navigatori gps per moto.

La web serie che non ti aspetti

pronti per montare in sella

Girovagando sul tubo internazionale mi sono imbattuto in questa webserie pubblicata, a quanto sembra, dal canale Michelin.

Già dal 1mo episodio "Prepararsi all'avventura - Scegliere il corretto abbigliamento" sono rimasto colpito dalla qualità della regia, del montaggio e dalla sincerità, se così vogliamo chiamarla, di tutti gli attori.

La web-serie è stata organizzata senza tralasciare nulla e risulta utile a tutti coloro che intendono prepararsi ed attrezzarsi per viaggi anche impegnativi.

Come ti trasformo il bauletto

bauletto originale Honda X-ADV super modificato

Perché trasformare il bauletto in qualcosa di diverso? Beh, non proprio diverso ma in una versione più evoluta.

La necessità è scaturita dall'ultimo viaggio quando ho usato la base del bauletto come portapacchi per una borsa Givi da 35 litri.
Tutto funzionò ma mi resi conto che alcune modifiche avrebbero potenziato tale accessorio, rendendolo più performante e più sicuro.
Si, insomma, il bauletto necessitava di passa-cinghia....ma tanti passa-cinghia!

Zaino GIVI UT802 - recensione

Zaino in spalla!

Lo Zaino della GIVI, noto brand italiano conosciuto per le sue soluzioni e l'elevato standard di qualità, ha accompagnato il mio ultimo viaggio per almeno 800 km.

Ho potuto quindi testarlo sia come funzione di borsa per lo stivaggio (ancorato tramite le cinghie della stessa casa al bauletto di casa Honda) sia come zaino per passeggiate e spostamenti rapidi.

Questa è la mia recensione.

Circo Massimo - vedute di Roma

Visualizza questo post su Instagram

#100vedutediRoma #domusaugustana #hondarider #slowrider #xadv750 #roma #caputmundi #circomassimo #circusmaximus

Un post condiviso da Gian Paolo Doretti (@gianpaolodoretti) in data: 6 Ago 2019 alle ore 10:17 PDT

Oggi possiamo solo contemplare alcune spoglie ossa, ma il Circus Maximus era la più imponente, maestosa e grande struttura per spettacoli dell'era romana e dell'intera storia dell'uomo.

Non faccio fatica a crederlo, vedendo ciò che si presenta ai miei occhi.

Seduto su questa panchina, situata probabilmente all'altezza di alcuni dei gradoni più alti di quelle che una volta erano le tribune ed oggi conosciuto come Belvedere Romolo e Remo, mi isolo dagli aggressivi rumori della città moderna e provo ad immaginare quelli dell'età repubblicana e poi imperiale.

Leve freni per Honda X-ADV

unboxing del prodotto acquistato su Amazon.it

Ho acquistato un paio di leve freno per la mia Honda poiché, a causa di una caduta, la leva del freno anteriore si è piegata anche se non spezzata (!).

Ho capito così che sarebbe stato necessario non solo sostituirla, anche se funzionante, ma anche acquistarne un paio con determinate caratteristiche.

Le caratteristiche sono queste elencate:

1. regolabili in estensione;
2. piegabili (in caso di caduta);
3. discreto design.

Parco degli acquedotti - vedute di Roma

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Gian Paolo Doretti (@gianpaolodoretti) in data: 30 Lug 2019 alle ore 11:52 PDT

Amo questo parco.

Amo passeggiare tra la variegata vegetazione, sui quei viali lunghi di pini marittimi o su quelle percorsi di terra che svelano antiche rovine, come la via Latina o gli imperiosi "archi di trionfo" (come li descriveva Goethe) dei resti degli acquedotti.

Le 100 vedute di Roma

E' una pazzia, una follia: con la mia Honda tra le strade di Roma a scattare foto che vorrebbero emozionare.

Emozionare chi?

Me, in primis.

Questa idea è motivo di pianificazione, azione, adattamento, improvvisazione, meraviglia, imbarazzo, scrittura, pudore ed un certo pervadente imbarazzo.

Roma non deve risplendere, con la luce o nel profondo della notte lei è protagonista senza recitare alcuna parte.

Cilento - esperienza #1

non solo mare, ma fresca aria di ritmi più umani

Sono anni che decantano questa zona meta di turisti slow-ride, vips e location per alcuni film e serie di successo. Così, non è stato difficile ideare un escursione a 2 ruote contemplando alcune delle zone che il web e le esperienze altrui, recitano imperdibili.

Qui sotto, una mappa dei luoghi e e delle strutture che ho visitato nella prima metà del mese di luglio (2019).

La via della bellezza (Vito Mancuso)

E' più corretto riportare prima il titolo di un libro o il nome del suo autore?

Ho scelto prima il titolo non perché questo dequalifichi l'autore, ma perché trovo il titolo già argomento di profonde riflessioni.

Certamente il titolo di un libro, quando sincero, autentico, non può discernere dall'autore. O meglio, non può non essere una viva esperienza dell'autore stesso. I suoi occhi, il suo pensiero organico partecipa a questa visione, suggerisce questa liberazione, alimenta questa soluzione.

Campo dell'Osso - Monte Livata

Monte Livata

Il monte Livata è da sempre considerata la montagna dei romani.

In effetti, nel periodo estivo non è difficile imbattersi in ondate di persone che dall'afosa capitale italiana cercano refrigerio e rifugio in quota.

Una delle mete preferite è senz'altro Campo dell'Osso, una base ove si respirare un'aria fresca, pulita e ristoratrice. E così, complice il mese di giugno generoso di Sole e calura, abbiamo approfittato per visitarlo con le nostre 2 ruote.

La t-shirt che non si bagna (diciamo no! al sudore)

L'avevo sperimentato già anni fa, durante un semplice trekking sulle Dolomiti. Era una passeggiata davvero poco impegnativa vivacizzata solo da alcuni tratti dove il lavoro muscolare aumentava la frequenza cardiaca.

Indossavo, allora, una t-shirt in cotone che credevo fosse l'abbigliamento idoneo per quella tipologia di sentieri.
Appena cominciai a sudare notai che la t-shirt faceva ristagnare i miei liquidi e la trama della t-shirt stessa non aiutava a "climatizzare" il mio corpo lasciando quest'ultimo bagnato come se dovessi partecipare ad un concorso di wet-t-shirt.

Zaino-borsa

Il solito problema dello stivaggio: poco spazio a disposizione, scelta dell'abbigliamento, distribuzione dei pesi, funzionalità dello stesso.

Prima ancora di decidere se acquistare un costoso "impianto" (staffe + borse laterali + piastra + baule) mi sono messo a pensare ad altre soluzioni meno invasive e meno costose. Soprattutto, ho dovuto ben capire quanta capacità di carico avevo necessità e quale tipologia di accessorio non potevo fare a meno.

Per il momento, la mia scelta è gravitata su una tipologia che soddisfa alcune necessità che qui distinguo:

Messenger bag OJ Dark-post - recensione

Avevo necessità di una borsa a tracolla.
La mia necessità era scaturita proprio dalle circostanze e dall'ambiente in cui volevo usare tale borsa: metropolitana+uso quotidiano e sulle 2 ruote.
Così, la mia scelta è ricaduta su questo modello del brand OJ: Messenger-bag Dark Post.

Stilisticamente apprezzabile e dal design versatile, così da sembrare sportivo e al contempo per uso ufficio, al tatto pare solido e robusto.

Borsa a tracolla / Messenger bag

Non è certo comoda come uno zaino, ma la borsa a tracolla o Messenger bag è una valida alternativa e si presta ad un uso poliedrico rispetto a quello dello zaino.

E qual'è l'uso poliedrico di tale borsa rispetto a quello più convenzionale e cioè lo zaino?

Beh, immaginiamo di entrare in una metropolitana, come quella di Roma ad esempio: operazione assai difficile e contorta. Non con la nostra borsa a tracolla: questa infatti posizionata in avanti sarà molto più gestibile rispetto ad uno zaino.

Il bello di non sapere

Naturalmente ho consultato il web, di ciò non se ne può fare a meno. Eppure, quando si affronta un piccolo viaggio con le 2 ruote c'è sempre qualcosa che non si è preventivato oppure non si è organizzato in modo soddisfacente.
E' capitato a tutti esclamare "Porca miseria, a questo non avevo pensato!".
A volte sono sciocchezze, a volte queste "mancanze" o "disattenzioni" potrebbero ridimensionare pesantemente il viaggio organizzato.

Però...però. Però questo rende ancora più affascinante il processo di apprendimento.

Tuscia nascosta - Volume I

In visita alla Chiesa di San Pietro, situata nella cittadella di Tuscania, mi sono imbattuto in un piccolo chiosco proprio adiacente all'entrata.

Vi erano esposti oggetti che ben riproducevano i capolavori di tradizione etrusca (come il territorio "richiede" e "richiama") ed alcuni testi.

Ne rimasi attratto da uno e, aiutato dalla passione dal giovin uomo che ben lo presentava, ho deciso di acquistarlo.

Condividere ciò che si è (ap)preso

Siamo tutti usufruitori del web. I contenuti del web hanno rivoluzionato il nostro modo di approcciare alle informazioni, agli eventi, alle occasioni.

Cos'è che fan sempre i viaggiatori su 2 ruote? Leggono, leggono, si informano, rubicchiano, grattano, copiano, organizzano e criticano con ardore.

Quanti di noi hanno usufruito delle recensioni altrui riguardo le strutture di pernottamento, o dei ristoranti?
Quanti di noi hanno consultato forum e blog alla ricerca di soluzioni per il proprio motoveicolo?
Quanti di noi hanno criticato (sia positivamente che negativamente) un evento, un accessorio, una soluzione?

Tunnel-bag GIVI EA122 - recensione

Seppur non perfettamente, questo utile accessorio si adatta alla particolare forma del tunnel. Basta solo una cinghia (ce ne sono 2 in dotazione), posta nel sotto-sella, a garantirne la stabilità e quindi la sicurezza. La parte superiore, quella trasparente, permette di inserire anche un cellulare ma, questo io credo, ad oggi lo vedo un vano pressochè inutilizzato. In realtà, il cellulare spesso funziona da navigatore e dunque sarà collocato con appositi accessori sul manubrio del mezzo stesso.

Lago di Bolsena

Una fuga delicata, diretta, sincera: da Roma a Marta (lago di Bolsena).
Giugno è il mese ideale per cominciare a macinare chilometri e prepararsi per escursioni a 2 ruote più impegnative.
Ed una gita al lago rievoca la prima calura estiva ed anche il primo bagno di Sole, se non direttamente nelle ancor fresche (forse gelide) acque.

Venendo da Roma, l'autostrada è davvero agevole e l'ingresso a Marta è davvero semplice, come semplice è la cartografia e la toponomastica stradale.