Naturalmente ho consultato il web, di ciò non se ne può fare a meno. Eppure, quando si affronta un piccolo viaggio con le 2 ruote c'è sempre qualcosa che non si è preventivato oppure non si è organizzato in modo soddisfacente.
E' capitato a tutti esclamare "Porca miseria, a questo non avevo pensato!".
A volte sono sciocchezze, a volte queste "mancanze" o "disattenzioni" potrebbero ridimensionare pesantemente il viaggio organizzato.
Però...però. Però questo rende ancora più affascinante il processo di apprendimento.
Non c'è crescita senza errori, e qui siamo tutti d'accordo.
Non esiste un ricordo così indelebile, se vogliamo paragonarlo a quello di attimi di intenso piacere o felicità, che non siano nati dall'imbarazzo. E l'imbarazzo rileva di che pasta siamo fatti.
Ed anche su questo siam tutti d'accordo (spero)!
Cosa c'è di più affascinante nel constatare che si, a quell'aspetto ora abbiamo fatto attenzione?!
E che meraviglia ha avviato tutto questo?
La curiosità e la spinta ad organizzare al meglio ci ha invogliato a cercare con più attenzione nelle maglie del web, cercando forum competenti ed attendibili.
Ci ha spinto a cercare testi che rispondessero alle nostre esigenze e libri che potessero motivarci o invogliarci a viaggi sempre più complessi o avventurosi.
Prima non esisteva il concetto di capo-tecnico, di zaini tecnici, di stivaggio, di protezione mirata, di sicurezza e visibilità, di organizzazione, di pianificazione itinerari, di chilometraggio, di applicazioni (diverse da Google Maps) e quant'altro mi accingerò a conoscere e, forse, ad imparare.
E' tutto un crescendo, un divenire. Alcune cose le ho imparate a mie spese, altre ho potuto anticiparle leggendo qua e là.
Eppure, non è il deficit delle informazioni che mi ha destabilizzato quanto, piuttosto, il contrario. E' come quando consultiamo le piattaforme di recensione come TripAdvisor, o Booking per citarne solo 2. Si rimane sbalorditi dalla quantità di informazioni spesso così eterogenee tra loro che alla fine non tolgono l'imbarazzo ma anzi, l'aggiungono.
Solo l'esperienza può avvalorare o meno un'azione, una scelta, un itinerario piuttosto che un altro, un'andatura piuttosto che un'altra...
Informarsi alimenta la fiamma e ci strappa dalla noia della passività.
La crescita, in fondo, è un vero e proprio viaggio.
E' capitato a tutti esclamare "Porca miseria, a questo non avevo pensato!".
A volte sono sciocchezze, a volte queste "mancanze" o "disattenzioni" potrebbero ridimensionare pesantemente il viaggio organizzato.
Però...però. Però questo rende ancora più affascinante il processo di apprendimento.
Non c'è crescita senza errori, e qui siamo tutti d'accordo.
Non esiste un ricordo così indelebile, se vogliamo paragonarlo a quello di attimi di intenso piacere o felicità, che non siano nati dall'imbarazzo. E l'imbarazzo rileva di che pasta siamo fatti.
Ed anche su questo siam tutti d'accordo (spero)!
Cosa c'è di più affascinante nel constatare che si, a quell'aspetto ora abbiamo fatto attenzione?!
E che meraviglia ha avviato tutto questo?
La curiosità e la spinta ad organizzare al meglio ci ha invogliato a cercare con più attenzione nelle maglie del web, cercando forum competenti ed attendibili.
Ci ha spinto a cercare testi che rispondessero alle nostre esigenze e libri che potessero motivarci o invogliarci a viaggi sempre più complessi o avventurosi.
Prima non esisteva il concetto di capo-tecnico, di zaini tecnici, di stivaggio, di protezione mirata, di sicurezza e visibilità, di organizzazione, di pianificazione itinerari, di chilometraggio, di applicazioni (diverse da Google Maps) e quant'altro mi accingerò a conoscere e, forse, ad imparare.
E' tutto un crescendo, un divenire. Alcune cose le ho imparate a mie spese, altre ho potuto anticiparle leggendo qua e là.
Eppure, non è il deficit delle informazioni che mi ha destabilizzato quanto, piuttosto, il contrario. E' come quando consultiamo le piattaforme di recensione come TripAdvisor, o Booking per citarne solo 2. Si rimane sbalorditi dalla quantità di informazioni spesso così eterogenee tra loro che alla fine non tolgono l'imbarazzo ma anzi, l'aggiungono.
Solo l'esperienza può avvalorare o meno un'azione, una scelta, un itinerario piuttosto che un altro, un'andatura piuttosto che un'altra...
Informarsi alimenta la fiamma e ci strappa dalla noia della passività.
La crescita, in fondo, è un vero e proprio viaggio.
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