venerdì 14 febbraio 2020

Pianificare un viaggio: te pare facile, è?!

dolce pianificare
E' già da tempo che sogno di fare un viaggio in moto da Roma fino a toccare i campi violacei della Provenza, dove il vento muove i lunghi steli della lavanda.
E allora, mi sono messo...in moto. Ed è gratificante, nonché impegnativo, cominciare a pianificare questo viaggio che per me rappresenta la prima escursione fuori dal mio paese.

Il processo mentale ha dettato una linea piuttosto semplice: capire il punto di arrivo.
Già, perché il punto di partenza è noto, ma quello di arrivo spesso no. Poi, ho cominciato a progettare i punti e le tappe intermedie.


Ecco, già in questa ricerca mi sono dovuto applicare e neanche poco. Perché sul web c'è di tutto ed anche di più e scegliere tra le decine di tappe possibili, alcune di queste dichiarate "imperdibili" ed altre "vale sicuramente una visita", risulta assai arduo.

Dunque, il primo passo è stato quello di elencare il punto di partenza, di arrivo e le tappe intermedie.
Ma queste tappe sono sicuramente subordinate ai giorni di ferie/viaggio disponibili.
Ed ancora, queste saranno poi subordinate alle distanze in kilometri le une dalle altre. Saperle distribuire in modo saggio non è poi così banale.
Mi son reso conto poi che alcune di queste erano non solo distanti ma alcune non coperte dai distributori di carburanti che, attenzione, in alcuni giorni della settimana sono pure chiusi!

Per la miseria, mi è toccato pure fare attenzione ai kilometri, alla capacità di carico del carburante del mio veicolo e dai giorni impegnati nella guida.

Bene, ricapitoliamo:
  • punto di partenza
  • tappe intermedie di sosta
  • tappe intermedie turistiche
  • tappe intermedie pernottamento
  • tappa finale
  • percorso di ritorno
  • eventuali tappe intermedie
  • ritorno alla home-sweet-home

Poi:
  • calcolo dei kilometri
  • giorni impegnati alla guida
  • calcolo dei rifornimenti
  • verifica dei distributori di carburante

Ecco, sembra che già la poesia sia finita e ci sia poco spazio per l'easy-rider che è in me.
Eppure, non avevo ancora cominciato. Già, perché poi ho pensato a quali indumenti avrei portato ed anche lì qualche sorpresa ha giovato alla mia concentrazione.
Avevo felicemente creduto che..."Ma che ci vuole, sarà Estate e dunque facile organizzare un bagalio". Macchè, niente di più sbagliato. In effetti, delle tappe prevedono la visita di alcune zone delle meravigliose Alpi francesi e di conseguenza ho dovuto pensare a maglie anti-vento e termiche (wind-stop).
Ed anche a capi anti-pioggia, per eventuali repentini cambi di tempo/clima.
E dunque anche a scarpe non estremamente forate. Neppure però a delle calzature che, ad alte temperature, avrebbero dato possibilità a generazioni spontanee di maleodoranti funghi.

Aspetta: e le leggi vigenti del luogo ove mi reco, cosa recitano riguardo l'abbigliamento? E via a leggere articoli (alcuni contraddittori) riguardo le normative e le leggi. Ma, nella sostanza c'è da informarsi su:
  • caschi omologati (se richiedono zone catarifrangenti)
  • guanti omologati
  • giacche con protezioni omologate
  • gilet ad alta visibilità omologati

D'accordo. E dove avrei dovuto mettere tutta sta roba? Ho ceduto, ed ho previsto l'acquisto (che rima!) delle borse laterali. Eh, ma quali e di quanti litri?
Anche lì, ho studiato abbondantemente. Mi sono informato riguardo le differenze tra distribuzione del peso e materiale di costruzione e quindi le differenze tra borse laterali rigide o morbide innescando una serie di valutazioni.

Ricapitolo:
  • Borse laterali (tra morbide e rigide)
  • Valutazione del litraggio e relativo ingombro
  • Distribuzione dei capi d'abbigliamento e quelli tecnici tra tunnel-bag, borse laterali, crash-bag e top-case (bauletto)

Mi sembrava di aver pensato a tutto quando, complice di alcuni video su Youtube, ho compreso la necessità di portare con me alcuni attrezzi che potrebbero risolvere delle forzate pause. Come ad esempio:
  • kit per riparare le gomme
  • Pinze
  • brucole
  • fil di ferro
  • nastro isolante
  • seghetto/taglierino
  • torcia a led
  • eventuale avviatore di batteria
  • batteria per la nostra amatissima chiave elettronica

Ammazza quanta roba! E dove metterla? Ecco che ho previsto anche l'acquisto di un box/mini bauletto per contenere tutto questo materiale.
E dunque, anche lì cercare quali bauletti, dove inserirli, ecc ecc.

Finito? Eh no! Mancava il reparto mappe/navigatore/GPS al quale credevo di aver già ottemperato. Da tempo mi affido al navigatore su cellulare anche dopo aver provato un Tom-Tom. E da tempo che uso una app dalla eccellente grafica e dalle buone funzioni. Ma ciò non mi bastava.
Mi sono quindi documentato ed informato e, attualmente, sto sperimentando le potenzialità di un'altra app a cui molti professionisti si affidano. Sicuramente avrò modo di testarla e di scrivere un mio personale giudizio in merito.

Ecco, finito! E invece, no!
Perché poi c'è stato il pensiero sull'assistenza. Metti che mi si ferma il veicolo ed io non riesco in nessun modo a farlo ripartire o, peggio, un incidente. A quel punto, cosa fare e chi chiamare?
Così, ho cercato e salvato alcune informazioni sul da farsi e su chi chiamare. Ricapitolo:
  • chiesto informazioni alla casa costruttrice se avevo in corso un contratto di assistenza gratuita sul luogo
  • chiesto all'assicurazione se avevo diritto all'assistenza gratuita (anche fuori dal nostro paese)
  • numeri telefonici utili
  • kit di pronto soccorso omologato (in alcuni casi obbligatorio!)

Qui di seguito riporto alcuni argomenti che mi hanno impegnato ed altri che mi impegnano ancora:
  • prevedere il blocca disco o la catena
  • verifica dei documenti di viaggio (patente, assicurazioni e quant'altro)
  • verifica di assistenza medica
  • eventuali occhiali da guida di scorta (per chi è obbligato a portarli)
  • eventuale etilometro tascabile (quando obbligatorio)
  • eventuale libro/guida turistica tascabile oppure una app
  • verifica del codice autostradale e limiti di velocità dei paesi in visita

Ecco, finito! Questo articolo è la summa di tutte le ore passate sul cellulare e sul pc di casa ed anche sulla lettura di alcune riviste e libri di viaggio sulle 2 ruote. Son sicuro che a breve mi balenerà in testa qualche altre idea in merito e spunteranno altre necessità che richiederanno intelligenti (?) ed altrettante brillanti soluzioni.

E' stato facile? manco pe gniente...ma pianificare è di certo imparare!

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